Parlare con il bambino

Un gruppo di lavoro dell'ACPOvest ha lavorato nel 2014-2015 sul tema della comunicazione con il bambino. Chiara Guidoni ha presentato questo lavoro sia al congresso nazionale ACP del 2014 a Cesena, che ad un convegno ad Alessandria il 6 novembre 2015 Vedi la relazione di Cesena Vedi la relazione di Alessandria

Il percorso decisionale clinico - XXIV congresso nazionale ACP Torino 2012

Relazione di Giuseppe Magazzu Vedi la presentazione

La condivisione con il bambino del suo percorso di cura: aspetti bioetici, antropologici, comunicativi - XXIV congresso nazionale ACP Torino 2012

Relazione di Maria Merlo Vedi la presentazione

Scelte etiche tra bisogni e desideri - XXIV congresso nazionale ACP Torino 2012

Relazione di Roberto Lala Vedi la presentazione

Nuovi bambini, nuovi genitori, nuovi bisogni e nuove richieste al pediatra - XXIV congresso nazionale ACP Torino 2012

Relazione di Anna Rosa Favretto e Francesca Zaltron Vedi la presentazione

Dottore, spiega a mamma e papà che se non esco a giocare mi ammalo - XXIV congresso nazionale ACP Torino 2012

Dottore, spiega a mamma e papà che se non esco a giocare mi ammalo Intervento di Franceso Tonucci Vedi la presentazione

Cosa succede a un bambino quando assiste a scene violente

Assistere a scene violente si chiama (con orribile terminologia) “violenza assistita” ed è un fenomeno sommerso: scarsamente studiato e raramente riconosciuto. Anche noi pediatri, che siamo stati sensibilizzati al riconoscimento di bambini abusati e maltrattati, non abbiamo avuto nessuna formazione su questo specifico aspetto. I bambini possono assistere a scene di violenza, fisica o psicologica, molto più spesso di quanto pensiamo: guardando la televisione ma anche quando sono presenti per esempio a liti familiari, a fenomeni di bullismo, a maltrattamenti di animali. La dott. Marilena Vottero (psicologa, psicoterapeuta infantile, responsabile dell’equipe multidisciplinare sul contrasto al Maltrattamento, Trascuratezza, Abuso dell’ASL TO 4) il 28 gennaio 2014 ci ha parlato di questo argomento portandoci a riflettere sulla frequenza ed entità del problema, sulla possibilità di riconoscerlo, sulle sue conseguenze per il bambino, sui possibili interventi Vedi la relazione Vedi la presentazione

Come nasce il linguaggio

Martedì 12 maggio 2015, Maria Merlo, che in questi ultimi mesi ha letto alcuni libri affascinanti di etologia e di psicologia cognitiva, ci ha parlato della nascita del linguaggio partendo …da lontano, approfondendo aspetti del linguaggio che consideriamo scontati e sui quali raramente riflettiamo: Gli animali “parlano” fra loro? Quali caratteristiche del linguaggio sono solo ed esclusivamente umane? Quali conquiste cognitivo-relazionali deve aver fatto il bambino per poter imparare a parlare? Come impara a parlare? Che legame c’è fra linguaggio e pensiero, cioè è possibile pensare se non si ha il linguaggio? Alla fine della relazione, poi, Maria ha fatto qualche accenno su alcuni temi che ci sono più familiari: Perché certi bambini parlano tardi e male? Quali conseguenze ha questa loro difficoltà sul loro sviluppo? Vedi la relazione

Genitori, bambini, pediatri e pratiche quotidiane di cura: risultati di una ricerca sociologica

Il 21-05-2011 sono stati presentati a Torino i risultati della ricerca nata dalla collaborazione del gruppo di studio sulla genitorialità con le sociologhe Anna Rosa Favretto e Francesca Zaltron Come è nata la ricerca Le patologie gravi dei bambini sono in costante riduzione, mentre il numero degli accessi al Pediatra di famiglia e al Pronto Soccorso è in continuo aumento. Le richieste che vengono fatte ai medici riguardano sempre più frequentemente problemi comuni, sia di salute, sia di tipo educativo, considerati dai professionisti, spesso, come banali. L’ampiezza di questi fenomeni è tale che è lecito pensare che essi non dipendano esclusivamente da difficoltà personali dei singoli genitori nell’accudire i propri figli, ma da profonde trasformazioni della società e della cultura nel suo complesso. In effetti siamo di fronte a un rapido cambiamento, spesso contraddittorio e poco consapevole, del modo di considerare i bambini, dei modelli educativi, dei fondamenti dell’autorità, del ruolo dei genitori. Da queste riflessioni è nata la collaborazione del gruppo genitorialità dell’ACPO con figure esperte appartenenti al sapere sociologico. Dopo una interessante e affascinante discussione preliminare è stata costruita una ricerca pilota con lo scopo di gettare luce su alcuni punti nodali: quali sono, secondo genitori e pediatri, i “modelli di genitore adeguato”, quali fonti contribuiscono a costruire questi modelli, quanto peso hanno i pediatri nella costruzione dei modelli stessi. La ricerca “Genitori, bambini e pratiche quotidiane di cura. Il ruolo della pediatria nella costruzione delle rappresentazioni della “genitorialità adeguata” analizza, mediante interviste ai genitori, come essi si comportano con i loro figli nelle pratiche quotidiane relative al sonno, all’alimentazione e alla gestione della malattia. Attraverso le pratiche quotidiane è possibile, infatti, risalire alla “cultura” di cui esse sono espressione e quindi ai concetti di infanzia, di educazione, di autorità che i genitori utilizzano, e che i pediatri contribuiscono in qualche misura a costruire con il loro “sapere esperto”. La ricerca analizza inoltre, attraverso i focus groups con i pediatri, quali sono i loro modelli di “genitore adeguato” e quanto essi sono consapevoli dell’influenza che esercitano sui genitori. Vedi i risultati della ricerca

Il pediatra di fronte ai problemi del sonno: riflessioni

Martedì 22 marzo la dott.ssa Maria Merlo, pediatra di famiglia, ha presentato un'interessante analisi della letteratura sui problemi del sonno.
Ne è seguita una vivace discussione con apporti da tutti i partecipanti ed in particolare dalla dott.ssa Ilaria Lesmo, antropologa.
Vi invitiamo a leggere la relazione

Neuroni specchio

Il 27 febbraio 2009 Maria Merlo ha tenuto una interessante relazione sui "neuroni specchio", dove si è parlato del loro significato e delle prospettive future.
neuroni specchio

Il bambino e l'obesità: prevenire, curare o lasciar perdere?

Sabato 26 novembre 2005, Torino

Obesità e aspetti relazionali [relazione] [diapositive] (Alda Cosola)
Cibo e piacere (Paolo Roccato)
Stili di vita (Dante Baronciani)
Cosa serve e cosa non serve (Giovanna Paltrinieri)
La contrattazione della dieta (Teresa Denise Spagnoli, Lucia Bioletti)

Allergie alimentari

Eleonora Tappi, responsabile dell'ambulatorio allergologico dell'Ospedale di Moncalieri, ha preparato queste due presentazioni che hanno offerto lo spunto a due interessanti serate di discussione sul tema dell'allergia alimentare

Allergia alimentare nel bambino piccolo (1°anno d’età)
Che fine fanno gli allergici del 1°- 2°anno di vita?

Corso Allattamento al seno: 19-20 maggio 2006

Venerdì 19 e sabato 20 maggio 2006, Torino


Programma del corso
Raccomandazioni OMS e UNICEF [lettura] [diapositive]

Vantaggi del latte materno [lettura] [diapositive]
Controindicazioni all'allattamento al seno [lettura] [diapositive]
Anatomia del seno [diapositive]
Errori più comuni durante una poppata [lettura]
Ragadi e Candidiasi [lettura]

Il pediatra di famiglia ed il bambino con diabete in età evolutiva: un cammino insieme

Diagnosi e novità terapeutiche. Cenni agli aspetti medico-legali e burocratici.
22 aprile 2008, Torino

 Interventi di:  Ivana Rabbone, Silvia Tulisso e Maurizio Pescarmona 

La depressione post-partum: anche il pediatra se ne deve occupare?

Sabato 31 marzo 2007, Torino


 Introduciamo l'argomento con:
 Rilevanza e inquadramento del problema,fattori di rischio (D. Baronciani)
 L'esperienza della depressione (P. Roccato)
 Il contributo delle neuroscienze (M.C. Valentini)


 Osserviamo cosa succede:
 Riconoscere le mamme depresse: è utile lo screening? (D. Baronciani)
 La relazione tra mamma e bambino nella depressione materna (L. Magnini)
 Può il pediatra riconoscere le mamme depresse? (P. Levi, Paolo Morgando)


 Chi se ne occupa?
 Efficacia delle terapie (D. Baronciani)
 Farmaci in allattamento (Pia Morgando)
 Cosa può fare un pediatra per una mamma depressa? (1) (M. Merlo, D. Rollier)
 Cosa può fare un pediatra per una mamma depressa? (2) (M. Merlo, D. Rollier)

 Per chi volesse approfondire

XII Congresso nazionale dell'ACP: Sicurezze e insicurezze di genitori, bambini e pediatri.

Nel 2001 l'assemblea nazionale dell'ACP è stata organizzata dal nostro gruppo. Qui di seguito ci sono gli abstrat (o le sbobinature) di alcuni interventi.

 Incontro con TB Brazelton
 Guide anticipatorie: un'occasione di sostegno alle famiglie (T.B. Brazelton)


 La sicurezza per il bambino

 Bilanci di salute: riflessioni e prospettive (G. Garrone)
 I vaccini: sono sempre più sicuri? (B. Assael)
 Il pediatra e l'emergenza: quali strumenti efficaci (A. Urbino)
 Avvelenamenti e intossicazioni: casistica di un PS (Peisino)


 I pediatri insicuri (ragionevoli dubbi) Risultati ricerca ACP sulle otiti (S. Conti Nibali)


 I rischi della sicurezza

 Screening neonatale per la sordità (S. Demarini)
 Aspetti etici screening neonatali (S. Spinsanti)
 Il pediatra inquieto (Prof. F. Panizon)

Relazione teoria dell'attaccamento (Cristina Roccato)

La teoria attualmente più accreditata per comprendere e spiegare i comportamenti degli esseri umani è quella elaborata a partire dai primi anni '60 da J. Bowlby. Qui di seguito trovate una sintesi dei concetti fondamentali su cui essa poggia scritta per l'ACPO da Cristina Roccato (psicoterapeuta dell'infanzia).

 La relazione (pdf)

I disturbi del sonno in età pediatrica (Annamaria Moschetti, Maria Luisa Tortorella)

Il 24 settembre 2005 abbiamo organizzato a Torino una giornata di formazione sul sonno. Relatrici le dott.sse Annamaria Moschetti e Maria Luisa Tortorella dell'ACP Puglia e Basilicata che da tempo si occupano del problema. 

Le relazioni:

 Fisiopatologia (ppt)
 Il cosleeping (ppt)
 Le parasonnie (ppt)
 Terapia disturbi del sonno (ppt)

Alle prese coi problemi dell'alimentazione (Prof. Cramer)

Il 15 novembre del 2003 si è svolto a Torino il secondo incontro con il Prof. Cramer per affrontare le problematiche alimentari e ricavarne delle indicazioni utili per la pratica.

 La relazione (pdf)

Diagnosi OSAS

Nell'ambito delle serate di approfondimento dell'ACPO, il 23 settembre 2003 ci siamo trovati con il dott. Vigo che ha illustrato l'attività del centro Sids da lui coordinato. In particolare si è parlato della diagnostica delle OSAS. Il documento che segue contiene una serie di indicazioni utili circa il monitoraggio cardio-respiratorio e la polissografia. Cosa sono, quali indicazioni forniscono, come si prenotano.

 Diagnosi OSAS (pdf)

Dislessia

Il 28 ottobre 2003 si è svolta una serata di approfondimento sulla dislessia. La dott.ssa Cavallo, neuropsichiatra presso la ASL di Pinerolo ci ha fornito una serie di spunti e di approfondimenti sintetizzati nei due documenti che seguono:

 Dislessia 1 (ppt)
 Dislessia 2 (ppt)